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La galleria Adige Garda compie 50 anni.

Venerdi 12 e sabato 13 giugno verrà presentato a Mori e a Nago un documentario realizzato dalla Provincia di Trento sulla costruzione della galleria idraulica Adige – Garda e organizzata una intera giornata di visite guidate alla galleria.

Finalmente una bella iniziativa di valorizzazione del proprio territorio e della propria storia. Un plauso agli organizzatori!

2 commenti

  1. guidobenedetti

    Alcuni dati tecnici sulla Galleria Adige-Garda tratti da Wikipedia

    La galleria Adige-Garda permette di mettere in comunicazione il fiume Adige con il lago di Garda.
    L’imbocco della galleria è a Mori e lo sbocco nel comune di Nago-Torbole, entrambi in Trentino. L’obiettivo è quello di ridurre i livelli idrometrici nel fiume a monte del Veronese, scaricando le acque in eccesso nel lago. Per innalzare di 1 cm il livello del lago di Garda, la galleria deve scaricarvi circa 3.700.000 metri cubi d’acqua.

    Principali caratteristiche
    lunghezza: 9.873 m,
    quota di imbocco: 161 m s.l.m.
    quota di sbocco: 55 m s.l.m.
    dislivello 106 m
    pendenza: 0.8688%;
    portata massima: 500 mc/sec.
    velocità dell’acqua a portata massima: 11 m/s;
    velocità dell’acqua a portata minima: 5 m/s.

    Storia
    Dopo le grandi alluvioni della seconda parte del XIX secolo, l’ultima delle quali nel 1882, emerse in tutta la sua urgenza la necessità di difendere la città di Verona dalle piene del fiume Adige. Riprendendo un’idea già maturata nel Settecento, il magistrato delle acque di Venezia propose di alleggerire la portata di piena dell’Adige mediante la costruzione di una galleria diversiva, per convogliare nel Lago di Garda parte della portata eccedente le capacità ricettive dell’alveo del fiume. L’estensione dello spechio lacustre, pari a circa 370 km², è tale da consentire la laminazione di ingenti volumi di deflusso con modesti aumenti del suo livello. La soluzione ritenuta più idonea fu quella di prevedere la galleria scolmatrice, con origine in sponda destra del fiume Adige, presso Ravazzone di Mori e con sbocco nel Lago di Garda a sud dell’abitato di Torbole, dove la profondità del lago è tale da poter ricevere senza danni il materiale solido eventualmente trasportato dalle acque. I lavori di costruzione iniziarono nel marzo del 1939, per finire nel maggio del 1959, dopo la sospensione dovuta agli eventi bellici tra il 1943 e il 1954.

    La realizzazione della galleria ha causato la scomparsa del lago di Loppio, dovuta alla deviazione delle sorgenti che lo alimentavano.

    Caratteristiche
    Le apparecchiature elettromeccaniche a corredo della galleria Adige-Garda, sono costituite da griglie, porte stagne e paratoie con relativi quadri di comando e controllo alloggiati negli appositi locali. Le paratoie sono posizionate su quattro finestre di immissione; ogni paratoia ha una larghezza di 9,50 m ed è costituita da due pannelli sovrapposti, dell’altezza di 3 m quello inferiore e di 5 m quello superiore.

    Utilizzo e gestione
    In considerazione degli effetti che la sua apertura comporta, la galleria è stata utilizzata raramente, in occasione di importanti piene dell’Adige. Essa fu aperta nove volte dall’Ufficio del Genio civile di Trento in occasione degli eventi di piena dell’Adige verificatesi tra il 1960 e il 1983. Dopo il passaggio della gestione dell’opera dallo stato alla Provincia autonoma di Trento, la galleria è stata aperta altre due volte, nel novembre 2000 (in tale occasione le acque del lago raggiunsero un livello di oltre 240 cm e tracimarono in diversi punti allagando numerosi paesi lacustri) e infine nel novembre 2002. Il 1º luglio 2002 è stata firmata una convenzione per l’utilizzo della galleria tra la provincia di Trento, la regione Veneto, la regione Lombardia, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, le autorità del bacino del fiume Po e del fiume Adige. La convenzione prevede criteri per l’apertura, l’utilizzo e la chiusura della galleria in base ai vari livelli idrometrici del fiume Adige.

    Aperture
    Principali aperture della galleria, con tanto di metri cubi d’acqua scaricata nel lago e portata massima.

    17 novembre 1960 — 70.000.000 mc — 450 mc/s;
    2 settembre 1965 — 79.000.000 mc — 440 mc/s;
    17 agosto 1966 — 17.000.000 mc — 280 mc/s;
    4 novembre 1966 — 64.000.000 mc — 492 mc/s;
    14 settembre 1976 — 12.000.000 mc — 300 mc/s;
    17 novembre 1980 — 26.000.000 mc — 300 mc/s;
    19 luglio 1981 — 7.000.000 mc — 300 mc/s;
    23 maggio 1983 — 20.000.000 mc — 300 mc/s;
    17 novembre 2000 — 4.700.000 mc — 100 mc/s;
    26 novembre 2002 — 6.100.000 mc — 100 mc/s;

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