Al di là di intenti descrittivi ed illustrativi la fotografia si configura come metodo per guardare e raffigurare i luoghi, gli oggetti, i volti del nostro tempo, non per catalogarli o definirli, ma per scoprire e costruire immagini che siano anche nuove possibilità di percezione.
In definitiva l’impegno è quello di cercare un’immagine in equilibrio tra la rilevazione e la rivelazione, tra interno ed esterno; per raggiungere questa finalità, le analisi e le connessioni con altri linguaggi espressivi consentono la formazione di un corretto e aggiornato sistema di approccio alla «immagine fotografia», non relegandone la conoscenza in un restrittivo specifico.
Luigi Ghirri in “Programma del seminario all’Università di Parma, dattiloscritto, 1984”