“Un tempo attraversare il fiume, passare da una riva all’altra era compiere un rito nel quale si intrecciavano avici timori di incognito, speranze di novita, un più misurato senso dei luoghi e delle distanze I fiume è un confine netto, un taglio in un territorio morfologicamente unitario. Ogni sponda è al tempo stesso repulsiva e attrattiva. Le scarpate e le arginature impediscono di guardare ‘oltre’, di rendersi conto che la gente di la vive dopotutto allo stesso modo di quella ‘di qua’.”
Da “Il Po dalla sorgente al Delta “ del Touring Club Italiano
