"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Riabitare significa ricostruire comunità

“I paesi non si rigenerano con gli slogan, con proposte estemporanee che seducono per fascinazione.

Non basta ristrutturare qualche casa per invertire dinamiche di infragilimento umano e di rarefazione dei servizi di prossimità spesso oltre la soglia dell’irrimediabilità. (…)

Riabitare significa ricostruire comunità, creare le condizioni essenziali per consentire di rimanere a chi vuol restare, per favorire il ritorno di chi vuole tornare, per accogliere chi ha maturato la scelta della vita da paese. Ristrutturare e recuperare immobili è solo un tassello della rigenerazione.

A volte, in pochi casi, diventa possibile, ma occorre distinguere la nascita di una nuova comunità da quella di un villaggio turistico aperto solo d’estate.

Senza un’offerta adeguata di servizi di cittadinanza essenziali – la scuola, la farmacia, i trasporti locali, la connessione a Internet, un presidio sanitario di prossimità – il ritorno in vita di qualche casa non sarà sufficiente per consentire un’esistenza dignitosa ai residenti e per contrastare il declino.”

Vito Teti in “La restanza”

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