"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

๐ˆ๐จ ๐ฉ๐ž๐ง๐ฌ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐ข๐ฅ ๐๐ข๐ฏ๐ž๐ซ๐ญ๐ข๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ ๐ฌ๐ข๐š ๐ฎ๐ง๐š ๐œ๐จ๐ฌ๐š ๐ฌ๐ž๐ซ๐ข๐š.

โ€ฆ anche i significati sono molto importanti, perรฒ in un racconto come questo [โ€œIl visconte dimezzatoโ€] l’aspetto di funzionalitร  narrativa e, diciamolo, di divertimento, รจ molto importante. Io credo che il divertire sia una funzione sociale, corrisponde alla mia morale; penso sempre al lettore che si deve sorbire tutte queste pagine, bisogna che si diverta, bisogna che abbia anche una gratificazione; questa รจ la mia morale: uno ha comprato il libro, ha pagato dei soldi, ci investe del suo tempo, si deve divertire. Non sono solo io a pensarla cosรฌ, ad esempio anche uno scrittore molto attento ai contenuti come Bertolt Brecht diceva che la prima funzione sociale di un’opera teatrale era il divertimento. Io penso che il divertimento sia una cosa seria.

Italo Calvino | Il visconte dimezzato

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