Il geografo Alessandro Cucagna effettuò, fra il novembre del 1977 e il novembre dell’anno successivo, alcune escursioni in Val di Gresta durante le quali annotò i propri appunti su un diario di campagna che poi rielaborò in uno scritto più organico.
Nei due scritti, raccolti da Gianmario Baldi ed editi a cura del Museo Civico di Rovereto nel documento “La valle di Gresta descritta da Alessandro Cucagna (1915-1985)”, traspare la passione del geografo abituato a leggere e a ricostruire il paesaggio avvalendosi non solo della conoscenza diretta ma anche delle testimonianze raccolte da persone del luogo, delle informazioni fornite dalle antiche carte geografiche – di cui era uno dei massimi conoscitori – ed infine della letteratura.
Le note scritte del dottor Cucagna testimoniano il suo specifico interesse per il paesaggio in tutte le sue componenti, dalla geologia alla vegetazione spontanea, al risultato del continuo lavoro dell’uomo che ha modellato il territorio sulla base delle proprie esigenze e di quelle, in particolare, dell’agricoltura di montagna.
Nel descrivere il paesaggio agrario il geografo è inoltre attento a cogliere alcune contraddizioni sintomo della crisi che all’epoca colpiva non solo la Valle di Gresta, ma anche tutte le aree montane che in molti consideravano “minori”.
Durante l’estate del 2017 ho riletto i due scritti e sono stato trasportato, dal modo particolare usato per la descrizione del territorio e dalle “immagini” che via via si materializzavano nel mia mente, a spasso per le vecchie “carrarecce” riscoprendo, in questo modo, la Val di Gresta: una valle che, pur frequentata fin da bambino, non conoscevo e non avevo mai osservato con attenzione forse perché, inconsciamente, la consideravo anch’io un territorio “minore”.
Mi sono così ritrovato, a 40 anni di distanza (da novembre 2017 ad aprile 2018), sulle strade e sui luoghi già descritti da Cucagna, alla ricerca delle emozioni che la lettura dei suoi appunti mi aveva suscitato cercando di cogliere quei particolari del territorio in grado di rendere tangibili e visibili tali emozioni e suggestioni.
La ricerca è stata impostata, fin dall’inizio, con una prospettiva di interpretazione unitaria per valorizzare l’intero ambito della valle e sottolineare l’importanza di una visione globale del territorio evitando qualsiasi divisione, compresa quella amministrativa tra i due comuni di Ronzo-Chienis e Mori.
L’indagine è costituita da 40 immagini a colori, stampate con tecnica fineart che saranno prossimamente raccolte anche in un libro/catalogo che proporrà, in accompagnamento ad esse, alcuni testi tratti dall’originario lavoro di Alessandro Cucagna.
Ottobre 2018 – Guido Benedetti
www.guidobenedetti.it
Bassa Val di Gresta – 22 aprile 2018 Bassa Val di Gresta – 22 aprile 2018 Bassa Val di Gresta – 1 aprile 2018 Bassa Val di Gresta – 7 ottobre 2017 Bassa Val di Gresta – 3 dicembre 2017 Bassa Val di Gresta – 11 novembre 2017 Valle San Felice – 3 dicembre 2017 Valle San Felice – 7 ottobre 2017 Valle San Felice – 7 ottobre 2017 Valle San Felice – 7 ottobre 2017 Gruppo del dosso a Valle San Felice – 3 dicembre 2017 Scendendo verso Cerzana da Valle San Felice – 22 aprile 2018 Pannone – 24 settembre 2017 Pannone – 11 novembre 2017 Pannone – 11 novembre 2017 Pannone – 28 aprile 2018 Pannone – 11 novembre 2017 Carrareccia per Naranco – 23 ottobre 2017 Varano – 11 novembre 2017 Varano – 11 novembre 2017 Chienis – 24 settembre 2017 Chienis – 13 novembre 2017 Ronzo-Chienis – 13 novembre 2017 Ronzo – 17 settembre 2017 Ronzo – 17 settembre 2017 Ronzo – 13 novembre 2017 Santa Barbara – 8 ottobre 2017 Pra del Lago – 18 marzo 2018 Loc. La Baita – 15 novembre 2017 Passo Bordala – 21 aprile 2018 Albergo Passo Bordala – 29 settembre 2017 Strada da Passo Bordala a Somator – 29 settembre 2017 Manzano – 15 novembre 2017 Manzano – 15 novembre 2017 Manzano – 13 settembre 2017 Manzano – 15 novembre 2017 Manzano – 29 marzo 2018 Nomesino – 15 novembre 2017 Corniano – 13 settembre 2017 Corniano – 13 settembre 2017