“Ma mi è rimasta la nostalgia per i terreni golenali, per questi interstizi e lingue di terra incerta, che qualcuno ha detto essere spazi defilati, nell’ombra. Forse quel qualcuno pensava all’ombra che fanno i pioppi nei mesi estivi, quando il sole sale all’orizzonte e schiaccia le loro impronte nere a terra. (…)
La cosa più affascinante della golena è la sua atmosfera sospesa. Gli alberi sono stati piantumati in file perfette, uno dietro l’altro, come se fossero delle milizie composte di singoli soldati a distanza di qualche metro l’uno dall’altro: non troppo vicini per non danneggiare la crescita di ciascuno, e non troppo lontani per non perdere terreno buono a disporre altre piante. (…)
Una specie di scacchiera infinita che fa sí che lo spazio lí dentro abbia divorato il tempo, o quanto meno lo tenga sospeso, come se fosse in scacco.”
PIANURA di Marco Belpoliti
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