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“C’è voglia di Unione”: ma di quale Unione?

Leggiamo su molti manifesti che “C’è voglia di Unione”. Ma quale è l’Unione di cui Mori ha voglia?

Di quella che avevamo visto votare all’UNANIMITÀ una linea politica ben precisa che metteva al centro della propria azione un serio progetto di rinnovamento – con riferimento sia alle persone sia ai modi di fare politica – o di quella che ha riproposto come candidato il sindaco che ci ha già governato per 9 anni e che ha tradito il mandato dei propri elettori per un seggio in Consiglio provinciale?

Di quella che ha perseguito, con convinzione e faticosamente, una condivisione su una forte coalizione di centro-sinistra-autonomista – coalizione strategica per il futuro di Mori – o di quella che ha messo in discussione più volte, anche attraverso gli organi di stampa, il volere UNANIME dell’assemblea dei propri iscritti?

Purtroppo l’Unione che ci viene proposta a Mori è la seconda; quella che ha disconosciuto la volontà UNANIME dei propri iscritti moriani.

Peccato!

Perseguire fino in fondo quanto richiesto dall’assemblea, indipendentemente dal risultato delle urne, avrebbe dato prova di coerenza ad un progetto e di rispetto dei propri sostenitori, che hanno lavorato con impegno e coscienza al progetto condiviso dall’assemblea.

2 commenti

  1. Giampietro De Santi

    Concordo con Isabella Brigadoi. Il sogno c’era, se non si è concretizzato è perchè l’unione (forse meglio:l’unità di intenti) interessava solo ad alcuni e comunque non a tutti i costi. Io credo che il sistema si poteva trovare e forse si è sbagliato solo il metodo. Non era la fine del mondo se questa volta il candidato non era dell’U.P.T., come l’altra volta (6 anni fa, ricordo era della Margherita e si è perso…). Credo anche che si possa aver perso una battaglia, ma non la guerra. Molto dipenderà dall’esito delle elezioni. Vedo la possibilità ancora di una forte reazione da parte di chi vuole il rinnovamento. Però il tempo sta per scadere, basta autocommisurazioni! Su le maniche e lavoriamo insieme per far cadere questo colosso coi piedi d’argilla che vuole “restaurare” il passato più vuoto di iniziative. Io ci credo. Il tempo è sempre galantuomo.

  2. Isabella Brigadoi ha scritto in facebook:

    Ad oggi, UNIONE mi rimanda ad U.P.T. e, per quanto riguarda Mori, al candidato sindaco Sandro Turella.
    Non è il candidato che voterò perchè ho scritto e pensato mille volte che c’è bisogno di rinnovamento.
    Forse, se ho capito la tua nota, bisogna cominciare a parlare di unione scritto in minuscolo ma che ha molto piu’ ragione d’essere! Siamo in campagna elettorale, tempo in cui ogni gruppo e ogni candidato e’ impegnato nello “sponsorizzarsi”(cosa del tutto lecita e comprensibile).
    Pero’, se un dopo ci sara’, almeno come io lo vorrei, tutto cio’ che veramente è POLITICO nel senso piu’ proprio del termine, si giochera’ sulle RELAZIONI e sul DIALOGO, che includono anche la riflessione sui VALORI di CONDIVISIONE e di UNITA’.

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