"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

A MORI: “otto… IL CARNEVALE + LUNGO DEL TRENTINO”

Dal depliant che pubblicizza il carnevale più lungo del trentino apprendiamo che:

“A MORI (Tn) dal 20 febbraio all’8 marzo 2011
Otto bassotto
otto… IL CARNEVALE + LUNGO DEL TRENTINO.
Manzano / Valle San Felice / Ravazzone / Besagno / Mori / Loppio / Molina / Mori Vecio / Tierno”

Qualcosa però non torna:

Otto località? No, sono 9.

Otto eventi? No, sono 10.

Otto giorni di festa? No, sono 7.

Otto giorni dall’inizio alla fine? No, sono 17.

Ma allora il numero 8 a cosa si riferisce?

Mori-Tierno: collegamento viario pericoloso. È indispensabile un collegamento ciclabile fra Tierno e Mori

Durante una normale ricerca in internet di materiale sulle piste ciclabili mi sono imbattuto in questa condivisibile segnalazione di Sabrina Comincioli sulla pericolosità del tratto di strada comunale tra Mori e la frazione di Tierno.

La segnalazione è riportata sulla bacheca on-line del Comune di Mori.

(vedi http://www.comune.mori.tn.it/context.jsp?ID_LINK=196&area=3)

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Per i ciclisti bisogna trovare una soluzione alternativa a via Battisti

Rimane attuale, anzi è sempre più grave il problema di un collegamento ciclabile fra la zona di Tierno e i due centri scolastici della borgata. Lo sviluppo urbanistico di Mori ha portato nella zona di Tierno centinaia di nuovi nuclei famigliari con l’aumento del traffico locale.

A farne le spese, in termini di sicurezza, sono tutti quei ragazzi che ogni giorno si recano a scuola con la bicicletta e che si trovano e percorrere via Battisti nelle ore di punta. Via Battisti purtroppo è diventata una via di comunicazione strategica per collegare la frazione di Tierno alla scuola di Mori, ai servizi comunali e alle strutture sportive.

Il transito contemporaneo, nei due sensi di marcia, di autoveicoli non lascia scampo ad una bicicletta e purtroppo in prossimità delle due semicurve vi è un costante pericolo, aggravato dall’eccessiva velocità con cui transitano la maggior parte dei veicoli a motore.

Della pericolosità di quella strada se ne sono accorti anche i ragazzi che molte volte preferiscono transitare con la bicicletta sul marciapiede; creando però un’ulteriore situazione di pericolo. Di questo problema, penso, se ne siano accorti anche i nostri amministratori e speriamo che lo risolvano prima che qualche ragazzo si faccia seriamente male.