“Le mappe inventano il mondo – o meglio – lo reinventano.
Sono narrazione del mondo e da questo punto di vista esprimono il punto di vista di chi racconta: le sue conoscenze, le sue convinzioni filosofiche e teologiche.”
“Ho finito per imparare tante cose che si danno per scontate e non lo sono affatto.
Che una carta è un insieme di segni, convenzioni, analogie.
Che implica un ragionamento sulla prospettiva di chi l’ha fatta e di chi la usa.
Che non è mai il territorio che rappresenta, ma piuttosto una manipolazione della realtà che si sforza di mostrare.
O meglio ancora uno spettacolo, in cui il viaggiatore è allo stesso tempo spettatore e attore, occhio allo stesso tempo fuori e dentro la mappa.”
Paolo Ciampi in “Il sogno delle mappe”
