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Collegamento Rovereto-Alto Garda. E Mori dove è?

I giornali locali di venerdì scorso (L’Adige e Trentino del 15/01/2010) ci informano che le amministrazioni comunali del Basso Sarca (Nago-Torbole rappresentata dal sindaco Civettini, Arco rappresentata dal sindaco Veronesi, e Riva del Garda rappresentata dal vicesindaco Mosaner) si sono incontrate con l’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici Pacher per fare il punto sull’iter progettuale del collegamento viario Rovereto-Alto Garda.

In tale incontro, anticipato dalla stampa prima come incontro pubblico a Nago-Torbole e poi come incontro del neo-sindaco Civettini con l’Assessore Pacher a Trento, sono state illustrate, ai rappresentanti delle tre amministrazioni, le soluzioni progettuali che saranno depositate per la procedura di VIA entro la fine del mese di gennaio.

Dalle fotografie pubblicate e dalla descrizione fatta nell’articolo è evidente che le alternative illustrate sono vere “alternative” solo per il territorio del Basso Sarca, in quanto per l’imbocco del tunnel ad est esiste una sola proposta che si ripete identica in tutte le tre soluzioni progettuali. La soluzione  per l’imbocco ad est non potrà che essere quindi quella che prevede l’inizio del Tunnel alla fine della retta di Loppio (in prossimità dell’inizio del biotopo): soluzione che non affronta – ne’ tantomeno risolve – i problemi di vivibilità della frazione di Loppio e non consente di valorizzare, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista turistico, le risorse ambientali della zona.

Considerato che il collegamento viario è realizzato per un lungo tratto nel territorio del Comune di Mori e che la scelta del tracciato condizionerà pesantemente la vivibilità di un numero considerevole di abitanti del medesimo,  non si comprende la mancata presenza all’incontro degli amministratori moriani. Ancora una volta i nostri rappresentanti politici hanno perso l’occasione per far valere le ragioni dei cittadini, nonostante le forti prese di posizione del sindaco apparse sulla stampa locale nello scorso autunno.

Purtroppo le occasioni perse, su questo ed altri importanti temi, sono state molte, a partire dalla mancata capacità di imporre una scelta che tenesse conto delle esigenze del territorio moriano già nella fase di formulazione delle osservazioni al Piano Urbanistico Provinciale (che è stato invece approvato con la previsione di iniziare il collegamento viario in prossimità del lago di Loppio).

A ciò si aggiungano le mancate occasioni di discussione pubblica su questo delicato tema: la prima organizzata dal circolo del Partito Democratico di Mori per il 9 novembre – con la presenza dei responsabili provinciali e di tutte le amministrazioni comunali interessate – e, dopo molti rinvii, mai avvenuta; la seconda, richiesta a gran voce dai comitati locali della “Busa”, e poi sostituita con un incontro “privato” tra Assessore e amministratori locali.

Si confermano i già rilevati problemi di scarsa incisività da parte degli amministratori moriani, oltre che di metodo, che si ripercuotono sulla comunità attraverso scelte che non saranno in grado di rispondere alle esigenze dei nostri concittadini.

4 commenti

  1. Pingback: Collegamento Rovereto-Alto Garda. E Mori dove è? « Il blog di Francesca Galassi e Guido Benedetti

  2. Ciao Eraldo, ti ringrazio per le precisazioni e le richieste per i comuni dell’Alto Garda. In merito a ciò io credo che, viste le dimensioni dell’intervento, le eventuali modifiche (se ve ne fosse la volontà), non aumenterebbero di un giorno la tempistica di realizzazione delle opere. Ciao

  3. paologobbi

    Non doveva e non era un incontro pubblico. Pacher ha inteso informare la nuova amministrazione sul progetto. Detto questo, e’ chiaro che il peso politico di Mori e’ molto inferiore a quello di Arco e Riva, e proprio per questo il PD di Mori ha deciso di convocare per venerdi’ prossimo l’assessore per parlare del lato est della galleria.
    Ciao

    1. Eraldo Tonelli

      Caro Guido,

      sopra scrivi che “In tale incontro, anticipato dalla stampa prima come incontro pubblico a Nago-Torbole e poi come incontro del neo-sindaco Civettini con l’Assessore Pacher a Trento, sono state illustrate, ai rappresentanti delle tre amministrazioni, le soluzioni progettuali che saranno depositate per la procedura di VIA entro la fine del mese di gennaio”.

      Peccato che le stesse cose l’assessore Pacher le abbia dette esattamente un anno fa, in una riunione tenutasi nel suo ufficio di Trento alla quale hanno partecipato il sindaco di Riva Molinari, il sindaco di Arco Veronesi ed io in qualità di ex vicesindaco di Nago-Torbole. L’impegno del vicepresidente della Giunta provinciale era stato quello di definire a breve la soluzione progettuale per il collegamento Loppio-Busa, in un’ottica condivisa coi i comuni dell’Alto Garda che da tempo (tutti gli 11 comuni più il C9) hanno formalizzato un impegno comune su di una ipotesi.

      E’ passato un anno, ma nulla di concreto è stato fatto per avvicinare l’effettivo inizio lavori della galleria Loppio-Busa. Anzi, tutto sembra in alto mare, nella confusione generale…

      Il mio neosindaco Civettini sembra ignorare i percorsi precedenti, ripeto condivisi con tutte le parti in causa e cioè i comuni limitrofi, i comitati, le associazioni di categoria ecc. L’Amministrazione di cui ho fatto parte, prima di schierarsi, aveva difatti avviato una operazione ascolto che aveva coinvolto tutti i soggetti interessati, nessuno escluso. Lo stile partecipativo del neosindaco pare diverso… E pensare che tanto ha criticato, in un recente passto la propaganda a mezzo stampa!

      Trovo inoltre singolare che una certa sinistra di governo, dopo aver annunciato un incontro a Torbole e di fronte alla richiesta dei Comitati di essere coinvolti, per favorire la partecipazione democratica abbia deciso di rinviare la riunione a Trento in stanze ben chiuse ed alla presenza di soli amministratori espressione del PD.

      Non mi stupisco affatto di questo modo di governare. E ammetto anche che si possa commettere qualche errore nei processi decisionali e partecipativi. L’importante è avere la consapevolezza dei propri limiti e rendersi conto delle urgenze del territorio. O rimediare ai propri errori.

      L’Alto Garda, sede dei padiglioni espositivi del Trentino e zona turistica di eccellenza, nonchè importante realtà industriale, è collegato all’autobrennero con una stradina realizzata nel 1933.

      Tutti i comuni (e questa è anche la mia fermissima convinzione personale) sono assolutamente contrari ad una bretella autostradale di collegamento alla A22, ma una strada sicura, funzionale e scorrevole è essenziale!!

      Chi ha responsabilità di governo ha il diritto ed il dovere di governare. Incomprensibile è la politica del rinvio che scansa i problemi, che rinvia le scelte ad un domani sempre più lontano. Un intero territorio da decenni rivendica una soluzione al problema viario Vallagarina-Alto Garda. Cosa aspettano ancora Pacher e Dellai a decidere? Siamo stufi di aspettare! Servono progetti esecutivi e finanziamenti certi per avviare i cantieri e non chiacchere inutili.

      In questo contesto capisco che tu, Guido, da buon moriano, possa porre sul tavolo la questione di Loppio e Mori. E’ un altro problema da affrontare e risolvere, ma con un secondo stralcio di lavori, poichè non è giusto che le ritardate scelte politiche ed amministrative del comune di Mori vengano fatte pagare ai comuni della Busa.

      Riva, Arco e Mori hanno avuto le loro circonvallazioni. L’unico comune che è rimasto e rimane fortemente penalizzato è quello di Nago-Torbole.

      La circonvallazione di Torbole ed il collegamento Loppio-Busa devono avere quindi la priorità, poichè bisogna liberare immediatamente dal traffico gli abitati di Nago e Torbole, statisticamente i più inquinati ed intasati dal caos viario.

      Non fermiamo quindi – e questo era stato l’accordo raggiunto con Pacher nell’incontro del gennaio 2009 di cui ho parlato sopra – la realizzazione di quello che si deve considerare il primo lotto o stralcio di lavori della nuova viabilità di collegamento Vallagarina-Alto Garda.

      Nel frattempo giustamente Mori può chiedere e rivendicare una soluzione complessiva anche per il superamento di Loppio. Ma ciò non deve fermare o ritardare il by-pass di Nago e del passo S. Giovanni, nè la circonvallazione di Torbole.

      ciao Eraldo

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