"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

“L’identità viene inventata quando la comunità crolla”

Cosa voleva dirci Edmondo Berselli con questa semplice frase riportata nel libro “Post Italiani”?

Probabilmente voleva indurre ciascuno di noi a riflettere sul significato della parola “Identità” e sulla sua relazione con il concetto di “Comunità”.

Per quanto mi riguarda mi sembra di poter dire che:

  • l’Identità (con la I maisucola) è intrinseca al concetto di comunità e in quanto tale non può essere il punto di partenza ma semmai quello di arrivo e quindi non può essere evocata o fatta oggetto di proclami al solo scopo di rinsaldare una Comunità (che probabilmente già non c’è più) ma costituisce, al contrario, il risultato del processo di aggregazione e formazione della Comunità stessa;
  • la Comunità (con la C maiuscola) non ha bisogno di identità perché per sua natura è “plurale” e quindi costituita da un insieme indistinto di più identità che si integrano a vicenda e che ne permettono la crescita e l’evoluzione;
  • l’Identità non è quindi qualcosa di fisso e immutabile nel tempo (magari trasmesso di padre in figlio mediante il DNA) ma qualcosa in continua evoluzione e maturazione analogamente, come afferma Maurizio Bettini in “Contro le radici”, al progressivo arricchimento delle acque di un grande fiume in cui – via via – si immette l’acqua proveniente da una miriade di “fonti, ruscelli, torrenti, affluenti”.

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