"Ingegnere per vocazione, fotografo per passione"
 

Ancora sui controlli della velocità

da L’Adige di sabato 19 settembre 2009

Basta guerra agli autovelox Servono per la sicurezza di Margherita Tomasi

Egregio direttore, mi chiamo Margherita e le scrivo perché sono stufa di trovare sui giornali le lettere di gente egoista, prepotente e incosciente. Ci sono persone che assurdamente lamentano mancanza di segnalazioni di autovelox, di vigili e poliziotti che si nascondono, ecc. ecc. E nessuno spezza una lancia a favore di queste persone che ogni giorno rischiano la vita per uno stipendio da fame, e per dare un po’ di sicurezza alla gente normale. Perché io non considero «normali» le persone che pretendono di correre a loro piacimento in galleria, su strade ad alto rischio di incidenti, di parcheggiare dove vogliono. E pretendono pure di essere avvisati con cartelli sulle strade dove e quando ci sono le postazioni di controllo! Riguardo agli autovelox, non vedo dove sta il problema: se si rispettano i limiti, che importanza ha che ci siano o no? Questa gente vorrebbe fare il comodo suo, senza rispettare niente e nessuno. Se poi qualcuno attraversa la strada sulle strisce pedonali e viene investito da qualcuno di questi «signori», ovviamente è colpa sua! Come se una persona che viene uccisa da un proiettile sparato da un fucile, avesse la colpa di essersi trovata sulla traiettoria del proiettile… Lo sparatore assassino, naturalmente è innocente! Un’ultima cosa: quando qualcuno di questi furbetti che tanto denigrano le forze dell’ordine provoca un incidente e ferisce o ammazza qualcuno, è sempre il primo a lamentarsi e a dire che «quando serve, non si trova mai un vigile…». Come se un vigile potesse arginare la sua follia.

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